Pentole in Alluminio – Migliori Modelli, Opinioni e Prezzi

Aggiornato il 22 Ottobre 2023

In questa guida spieghiamo come scegliere le migliori pentole in alluminio per le proprie esigenze.

L’alluminio è un elemento naturale che si estrae dai minerali di bauxite. Si tratta di un elemento estremamente duttile, leggero e resistente, che si auto protegge dall’ossidazione. Esso infatti è capace di produrre una patina protettiva che evita il contatto con gli agenti atmosferici. Le sue doti lo rendono anche facilmente lavorabile con i normali processi di fabbrica, come fusione, stampaggio, forgiatura, estrusione e può essere anodizzato in bagno elettrolitico. Per migliorarne la resistenza meccanica l’alluminio può essere legato con altri metalli, tra cui il rame, lo zinco, il manganese, il silicio e il magnesio. Infine, è ampiamente riciclabile e il recupero dell’alluminio usato costa quasi quattordici volte meno del processo di estrazione. Ecco perché la maggioranza del vasellame da cucina, teglie, casseruole e pentole, vengono realizzate in alluminio. Per di più, essendo un materiale estremamente duttile, si presta alla cura artigianale dei dettagli e della linea, cosa che rende le pentole d’alluminio anche un oggetto di design, dotato di classe e stile. Questo non toglie che prima di acquistare delle pentole in alluminio è bene che tu ne conosca particolarità e dettagli. Vediamo allora come scegliere le pentole in alluminio, rispondendo ad una serie di dubbi che assillano i consumatori.

Recensione Migliori Pentole in Alluminio

Vediamo più nel dettaglio alcune delle migliori pentole in alluminio disponibili sul mercato in questo momento.

Pentola Agnelli ALMA10622

Quando si parla di stoviglie, non si possono non citare i prodotti Agnelli, una delle aziende leader in Italia in questo settore. Non fanno ovviamente eccezione le pentole in alluminio, come Agnelli ALMA10622, che ha delle qualità molto interessanti e una versatilità notevole.
Questo prodotto può contare su misure standard, pari a 22 x 22 x 8 centimetri, e su una qualità dei materiali di livello professionale. Non pesa molto, circa 600 grammi, ma è normale, considerando che l’alluminio è una lega molto leggera.
Il design è piuttosto classico, con un colore argento accattivante, mentre la struttura ospita le due canoniche maniglie laterali realizzate in acciaio inossidabile. Significa che, non essendo presente un rivestimento, non sono isolate termicamente e dunque dovrai afferrarle con i guanti da forno o le presine per evitare di scottarti.
In quanto a versatilità, troviamo tutte le proprietà tipiche dell’alluminio, un materiale che può adattarsi a diverse preparazioni e cibi. Riesce infatti a riscaldarsi rapidamente, e in seguito a garantire una diffusione omogenea del calore, per una cottura sempre uniforme. Di contro, questa pentola è adatta soprattutto per le preparazioni che richiedono una cottura veloce.
Poco sopra parlavamo della resistenza di questa pentola, tanto che è difficile trovare sul mercato dei prodotti così durevoli. Il merito va come sempre all’alluminio, in grado di resistere sia agli urti che agli sbalzi termici, cosa che ti consente di lavare la pentola sotto l’acqua fredda anche se è ancora rovente.
La pentola Agnelli ALMA10622 non teme inoltre la corrosione, di conseguenza la puoi usare anche per la cottura di cibi acidi, come la salsa di pomodoro.
Ha un prezzo molto contenuto, e dunque qualche difetto, come l’assenza di un coperchio in dotazione. Per quanto riguarda le misure, se la ritieni troppo piccola, sappi che ci sono anche altre versioni più capienti.

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Pentole in Alluminio Tognana Evoluta

Se stai cercando una batteria di pentole in alluminio, questo prodotto Tognana fa esattamente al caso tuo. Non si tratta di un prodotto costoso, ma è chiaro che il prezzo sale, considerando che include cinque stoviglie e cinque coperchi realizzati in vetro pyrex. Nello specifico, la confezione contiene due casseruole con diametro pari a 20 e 24 centimetri e con due manici, due padelle di 24 e 28 cm di diametro e una casseruola piccola con un manico e con diametro da 16 centimetri.
In sintesi, acquistando questa batteria ti porterai in cucina tutto l’occorrente per cucinare svariate pietanze, compresi i sughi, le zuppe e i condimenti. Ricorda poi che troverai anche i coperchi in vetro pyrex, con valvolina per lo sfogo del vapore, con diametro compatibile con ognuna delle pentole in dotazione.
In termini di versatilità ci troviamo davanti a una batteria di pentole in alluminio straordinaria, data la compatibilità con qualsiasi tipologia di piano cottura, con l’eccezione di quelli a induzione. Inoltre, le pentole sono semplicissime da pulire, dato che questa lega metallica può essere lavata senza problemi in lavastoviglie.
Da sottolineare anche la presenza di un rivestimento a cinque strati, arricchito con particelle minerali, che creano un’ulteriore protezione contro le abrasioni e l’usura. Questo particolare rivestimento rende le pentole in alluminio Tognana antiaderenti al 100%, di conseguenza ideali per una cottura priva di olio o grassi aggiunti.
L’unico vero difetto è la presenza di coperchi di qualità inferiore alla media. Infine, in omaggio nella confezione trovi pure un ricettario e quattro presine in silicone.

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Pentola Agnelli ALMA111B28

Chi cerca una padella per saltare in alluminio, troverà in Pentola Agnelli ALMA111B28 un prodotto davvero interessante. Risulta essere importante partire sottolineando la sua economicità e la presenza di tantissime misure diverse. Agnelli mette infatti a disposizione versioni con un diametro che parte da 18 centimetri e che arriva a 45 centimetri. Il modello che abbiamo scelto noi si colloca da questo punto di vista su una fascia intermedia, con un diametro pari a 28 centimetri e dunque più che sufficiente per un utilizzo domestico.
A livello di estetica ha un design classico, con una struttura che integra un manico in acciaio inox di forma tubolare. Ha un elevato valore di conducibilità termica per merito di uno spessore della padella superiore. Si tratta chiaramente di un prodotto fatto in Italia e con alluminio professionale, mentre l’altezza è nella media, pari a 6,5 centimetri. Il peso invece è molto ridotto, e non supera i 400 grammi.
Inoltre è possibile lavare questa stoviglia in lavastoviglie, considerando che è interamente fatta in alluminio e in acciaio inox.
Se si passa alla compatibilità con i piani cottura, potrai usare Agnelli ALMA111B28 su tutti i fornelli possibili, tranne che su quelli a induzione. In questo caso dovrai infatti usare un piatto magnetico apposito, dato che la base di questa padella non è compatibile.
Ottima la durevolezza del prodotto, per merito della sua resistenza agli acidi, ai colpi e alle repentine variazioni di temperatura. Nel complesso, e a dispetto di un prezzo davvero conveniente, Pentola Agnelli ALMA111B28 è una padella pensata anche per un utilizzo professionale. Ti consigliamo di fare comunque attenzione alle dimensioni e di scegliere un diametro adatto alle tue esigenze.

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Pentola Agnelli FAMA330

Questo modello prodotto da Agnelli è ideale se hai intenzione di cucinare porzioni abbondanti di cibo, per via delle sue dimensioni. Il diametro è infatti pari a 39 centimetri, anche se esistono altre due versioni alternative, una da 28 centimetri e l’altra da 32. Non è tanto il diametro che fa la differenza, quanto piuttosto la profondità di questa pentola in alluminio, che arriva addirittura a 28 centimetri. La capacità complessiva dunque è notevole, pari a 20 litri in totale. Per via delle dimensioni, questo modello viene spesso impiegato presso le cucine professionali, ma nulla ti impedisce di usarlo anche a casa.
Il materiale è di ottima fattura, e da questo punto di vista Agnelli ci ha sempre abituato al meglio. L’alluminio è particolarmente durevole e capace di resistere non solo alla corrosione, ma anche agli urti e agli shock termici. La struttura vede la presenza di due comodi manici laterali in acciaio inox, e il peso non è particolarmente elevato, dato che ci si ferma intorno agli 1,5 chilogrammi. Anzi, è piuttosto leggera considerando il suo diametro e soprattutto la sua altezza. Lo spessore comunque non è molto elevato, dato che la Agnelli ha scelto per questo modello una lamina abbastanza sottile.
La sottigliezza dell’alluminio non mette in discussione le proprietà di conducibilità termica di questa pentola e le sue prestazioni, davvero ottime.
In sintesi, se hai la necessità di cucinare per molte persone, sappi che Pentola Agnelli FAMA330 fa esattamente al caso tuo. Infine, i materiali sono sicuri al 100%, come testimonia la presenza dell’etichetta di conformità HACCP e la totale assenza di tracce di nichel o altri materiali tossici.

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Come Scegliere Pentole in Alluminio

Nei paesi industrialmente sviluppati il vasellame di alluminio supera il 60% delle vendite complessive del settore. Questo significa che statisticamente più della metà del cibo che finisce sulle nostre tavole viene cotto nell’alluminio, e il rimanente 40% è stato cucinato nelle casseruole di argilla, nelle padelle di ferro e di acciaio, o in rari casi nel vasellame di rame. Invece è sempre più usato l’alluminio, anche quello trattato con il bagno elettrolitico e definito alluminio anodizzato. A questo punto cerchiamo di capire perché l’alluminio ha tanta fortuna tra i materiali utilizzati per armeggiare tra i fornelli e cosa risulta essere l’alluminio anodizzato.

L’alluminio è un eccellente conduttore. Questo significa che è perfetto per la conduzione di onde elettromagnetiche e la trasmissione del calore. I vecchi cavi elettrici erano realizzati in alluminio e non in rame. Le pentole di alluminio posseggono una conducibilità termica sedici volte superiore a quella dell’acciaio ad alta percentuale di carbonio, meglio conosciuto come acciaio inossidabile. In pratica la pentola di alluminio si scalda molto più velocemente di quella d’acciaio e il calore viene distribuito uniformemente tra fondo e pareti. Una caratteristica che evita differenze termiche in cottura e spiacevoli bruciature e attaccature dei cibi.

Ma non è l’unica ragione che gioca a favore dell’alluminio, visto che non solo è facilmente ricostruibile con il riciclo del pentolame usato, ma è anche estremamente reperibile in natura essendo il terzo elemento più abbondante che esiste. Questa caratteristica lo rende un elemento estremamente economico e di conseguenza anche particolarmente amato dai consumatori. Infine, è anche un materiale estremamente leggero e maneggevole. Una qualità che non può che accrescere le sue quotazioni e che, insieme alle altre, giustifica ampiamente il fatto che le pentole in alluminio coprano il 60% del mercato. Ovviamente a farne un prodotto apprezzato contribuiscono anche altri fattori, come lo spessore elevato, ad esempio, che migliora la distribuzione del calore. E ne migliora le prestazioni anche il trattamento in bagno elettrolitico e il rivestimento con un materiale antiaderente.

L’alluminio non trattato, infatti, sviluppa una naturale reazione quando entra in contatto con del cibo ad alta gradazione di acidità. In questi casi il metallo si fissa nel cibo, anche se in percentuali irrisorie. Anche per questa ragione, quindi, l’alluminio del vasellame, adibito alla cottura dei cibi, viene rivestito con una pellicola di materiale antiaderente oppure anodizzato.

L’alluminio lasciato allo stato grezzo ed esposto all’aria crea su tutta la sua superficie una patina protettiva fatta di ossido di alluminio. Si tratta di uno strato duro e resistente, anche se il suo spessore è insignificante. In chimica questo processo viene definito passivazione perché fa diventare passivo il metallo. Rubini e zaffiri, per esempio, sono concrezioni nate dall’ossido di alluminio, anche se visibilmente si presentano con un colore differente. Il processo di anodizzazione dell’alluminio sfrutta proprio la capacità dell’elemento di sviluppare questo ossido protettivo accentuandola. Grazie a questo trattamento infatti l’alluminio produce sulla sua superficie uno strato solido, che si è rivelato più spesso e resistente del normale ossido di alluminio. L’alluminio, che viene così protetto dal processo elettrolitico, si chiama alluminio anodizzato. Questo strato, tra l’altro, non è una banale copertura, ma il risultato di una fusione tra i due elementi, che formano una pellicola resistente ai graffi.

Le pentole in alluminio anodizzato hanno fatto il loro ingresso sul mercato domestico nel 1976 e sono rimaste in commercio fino a qualche anno fa. Oggi è più difficile trovarle, tranne che tra i prodotti usati, mentre è più facile acquistare delle pentole in alluminio dotate di un rivestimento antiaderente. Il rivestimento antiaderente nei primi tempi fu applicato alle pentole di alluminio anodizzato. Oggi invece, data la sua particolare efficacia, viene messo direttamente sull’alluminio non trattato, rendendo il prodotto altrettanto valido, ma con un costo di produzione più basso. Il rivestimento antiaderente può essere realizzato in teflon oppure in ceramica. Quindi al momento trovi in commercio sia le pentole in alluminio non rivestito che quelle antiaderenti. Le seconde costano di più ma sono più convenienti. Vediamo perché.

Risulta essere dimostrato che il rivestimento riduce notevolmente l’usura della pentola, la protegge e la fa durare più a lungo. La sua resistenza agli urti e alle abrasioni si è rivelata per tre volte superiore a quella di una pentola normale. Infine, non esistono possibilità di contaminazioni tra il cibo e l’alluminio. Però la possibile contaminazione del cibo con l’alluminio non rappresenta un fattore di rischio e non può essere considerata realmente degna di preoccupazione. Infatti, mettendo a confronto un farmaco antiacido da banco e le percentuali contenute in una tazza di salsa di pomodoro cotto nell’alluminio, la differenza è abissale. Mentre il farmaco arriva a contenere anche 100 mg di alluminio, nella tazza di salsa ce n’è 0,0024 mg. Si tratta del risultato di un’indagine condotta da Cook’s Illustrate nel 2012.

La presenza dell’alluminio è libera in natura e se ne trovano tracce significative nell’acqua, nell’aria e all’interno dello stesso corpo umano. Anche lo studio dell’Istituto Nazionale della Nutrizione, conferma che la presenza di piccole percentuali di alluminio non compromettono la salute degli esseri umani. Si tratta di uno studio condotto su 10.000 gruppi familiari, dislocati in differenti località e regioni italiane. Sono famiglie scelte appositamente tra quelle abituate ad alimentarsi con cibi cotti in vasellame di alluminio, oltre che consumatori abituali di conserve inscatolate nell’alluminio. Dai dati di questa indagine è risultato essere assolutamente inesistente la tossicità dell’alluminio, almeno nelle dosi in cui si può trovare negli alimenti. A maggiore conferma di quanto affermato dall’INRAN c’è anche il DL del Ministero della Sanità, pubblicato il 18 aprile del 2007, che dichiara che l’alluminio è assolutamente igienico e idoneo per il contatto con gli alimenti.

Pentole in Alluminio più Vendute

Per concludere proponiamo una lista delle pentole in alluminio più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.

Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.

Ultimo aggiornamento 2024-03-21 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Roberto Pinna

Roberto Pinna non è solo un cuoco, ma una vera e propria autorità nel mondo culinario. Con oltre un decennio di esperienza dietro ai fornelli, ha saputo affinare la sua arte culinaria in vari ristoranti, dai locali tradizionali alle cucine d'avanguardia.
Roberto si è specializzato nel conoscere a fondo ogni tipo di pentola, dalle più tradizionali alle più innovative. Questa sua curiosità lo ha portato a diventare un punto di riferimento per chiunque voglia scegliere la pentola perfetta per ogni esigenza culinaria.