Primo Utilizzo Pentola in Ghisa Smaltato – Cosa Fare

Che emozione quando finalmente s’inaugura una pentola in ghisa smaltata! Magari l’hai adocchiata da tempo, ammaliato da quei colori vivaci e dalla reputazione quasi leggendaria che la accompagna. Arriva il momento in cui la tiri fuori dalla confezione, lucente e profumata di nuovo. Ti chiedi come procedere senza rovinarla e come sfruttarla al meglio dal primo giorno. Niente panico: basta seguire alcuni accorgimenti e la tua nuova “compagna di avventure culinarie” sarà pronta a regalarti ottime cotture per anni, se non per decenni. In questa guida troverai tutto ciò che ti serve sapere sul primo utilizzo di una pentola in ghisa smaltata, dalle operazioni preliminari ai consigli su cottura, pulizia e manutenzione.

Perché la Ghisa Smaltata È Così Speciale?

Prima di entrare nel merito dei passaggi pratici, facciamo un breve cenno a ciò che rende la ghisa smaltata unica. La ghisa in sé è una lega di ferro capace di mantenere in modo eccezionale il calore: una volta scaldata, resta calda a lungo e offre una distribuzione uniforme della temperatura. Quando la si ricopre di uno strato di smalto, ecco che ottieni un tegame robusto e resistente, ma al contempo facile da pulire. L’interno smaltato previene la ruggine e permette di cucinare vari alimenti senza assorbire odori o sapori, a differenza della ghisa non smaltata che spesso va “condizionata” con oli e grassi (la cosiddetta stagionatura).

Sei pronto a dare origine ai tuoi piatti preferiti? Vediamo in dettaglio come partire con il piede giusto.

Ultimo aggiornamento 2025-07-14 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Il Lavaggio Iniziale: Semplice ma Essenziale

Lo so, è appena uscita dalla scatola e sembra già splendida. Eppure, conviene darle una pulita prima di utilizzarla per la prima volta, così da eliminare eventuali residui di polvere di fabbrica o tracce di imballaggio.

  1. Sciacquo delicato: Riempila di acqua tiepida e aggiungi un filo di detergente per piatti neutro. Usa una spugna morbida (il lato non abrasivo) e pulisci l’intera superficie, compresi i bordi e il coperchio.
  2. Risciacqua: Svuota la pentola e sciacquala con acqua pulita, finché non senti più traccia di sapone.
  3. Asciugatura accurata: Tampona con un canovaccio o un panno in microfibra. L’importante è non lasciare ristagni di acqua, specialmente nei punti di giuntura tra smalto e ghisa.

Alcuni suggeriscono di farci bollire acqua per qualche minuto, ma non è obbligatorio. A volte si preferisce questo passaggio per avere la certezza di rimuovere ogni alone. Se decidi di farlo, tieni il fuoco medio e fai bollire l’acqua per 5–10 minuti, poi gettala, risciacqua con acqua pulita e asciuga.

Controllo del Fondo e del Coperchio

È banale, ma conviene dare uno sguardo anche al fondo esterno e all’interno del coperchio. La maggior parte delle pentole in ghisa smaltata hanno uno smalto anche sulla parte inferiore, ma potrebbe esserci un bordino in ghisa nuda (specie dove la pentola tocca il piano cottura). Verifica se il produttore consiglia un trattamento particolare o semplicemente l’uso di un diffusore di calore. In genere, su piani a induzione e a gas non ci sono problemi; su cucine in vetroceramica, invece, conviene essere delicati nel poggiarla, per evitare di graffiare il piano.

Il coperchio, spesso, presenta piccole punte o scanalature: servono a far ricircolare il vapore e a mantenere gli alimenti più umidi. Nessun intervento particolare: basta pulirlo allo stesso modo della pentola.

Nessuna Stagionatura Necessaria (Ma Qualche Accortezza per l’Interno)

Con la ghisa smaltata non devi preoccuparti della classica stagionatura tipica della ghisa non smaltata. Lo strato di smalto protegge il ferro dalla ruggine e rende la superficie abbastanza antiaderente, almeno se usi qualche cucchiaio di olio o burro per la cottura. Tuttavia, se vuoi dare una spintarella iniziale, puoi passare un velo d’olio neutro (come quello di semi di girasole) sull’interno prima della primissima cottura. In questo modo, lo smalto si prepara a ricevere il calore e l’eventuale cibo si staccherà ancora più facilmente. Non è un passaggio strettamente obbligatorio, ma c’è chi lo trova utile.

I Primi Piatti: Meglio Evitare Shock Termici

La ghisa ama il calore uniforme e progressivo. Ciò significa che, specialmente nelle prime volte, conviene evitare di scaldare la pentola a fiamma massima quando è ancora completamente fredda, o di rovesciarvi dentro liquidi ghiacciati durante la cottura. Questo consiglio vale un po’ sempre, ma è ancora più rilevante all’inizio, perché il materiale deve “assestarsi” e prendere confidenza con la tua cucina.

Regola d’oro: passa gradualmente da un fuoco basso a uno medio. Se devi rosolare, fai scaldare la pentola per un paio di minuti a fuoco moderato, poi alza un po’ la fiamma e aggiungi l’olio. In questo modo, lo smalto non subisce stress improvvisi. Quando hai terminato la cottura, se la pentola è bollente, lasciala raffreddare un po’ prima di metterla sotto l’acqua. Immergerla dritta nel lavandino con acqua fredda potrebbe creare uno shock termico e, nel peggiore dei casi, provocare crepe o micro-fratture nello smalto.

Strumenti da Cucina e Pentola in Ghisa: Quali Scegliere?

Domanda frequente: “Posso usare utensili in metallo senza rovinare lo smalto?” In linea di massima, sì, lo smalto di qualità è resistente, ma a lungo andare le forchette e i cucchiai metallici possono lasciare graffi o segni. Meglio preferire utensili in legno, silicone o nylon. Non è che il metallo sia proibito, ma se vuoi mantenere la pentola bella nel tempo, un cucchiaio di legno è sempre una scelta delicata.

Pulizia Dopo il Primo Utilizzo (e in Generale)

Dopo il primo piatto cucinato nella pentola in ghisa smaltata, ecco come procedere:

  1. Aspetta che si intiepidisca: Non versare subito acqua gelida nella pentola ancora bollente. Lasciala raffreddare leggermente.
  2. Acqua tiepida e un po’ di detersivo: A differenza della ghisa non smaltata, qui puoi usare tranquillamente il detersivo per piatti, senza timori di rimuovere uno strato di protezione (non c’è stagionatura da difendere).
  3. Spugna morbida: Il lato morbido di una spugna è sufficiente per rimuovere gran parte dello sporco. Se ci sono residui incrostati, puoi lasciare in ammollo per qualche minuto con acqua calda, oppure usare una spatolina di legno o silicone per staccarli. Evita solo pagliette d’acciaio o spazzole metalliche, che potrebbero lasciare segni sullo smalto.
  4. Asciuga bene: Dopo aver risciacquato e asciugato, la pentola è pronta per essere riposta. Non dovrebbe formarsi ruggine, perché lo smalto copre la ghisa, ma è sempre buona abitudine asciugare tutto con cura, specialmente il bordo che a volte è lasciato a ghisa nuda (dipende dalla marca).

Se ogni tanto dovessero apparire leggere macchie scure all’interno (soprattutto dopo cotture molto intense), di solito si tratta di depositi di cibo carbonizzato. Spesso basta un ammollo con acqua calda e detersivo per ammorbidirli. Esistono detergenti specifici per lo smalto, ma nella maggior parte dei casi non sono necessari.

Manutenzione Aggiuntiva – Serve Oliare?

In generale, la ghisa smaltata non ha bisogno della “lucidatura” con olio che invece si usa sulle pentole in ghisa non smaltata. Lo smalto funge da barriera antiaderente. Tuttavia, un velo d’olio dopo il lavaggio può tornare utile se:

  • Noti zone dove lo smalto appare più opaco del solito.
  • Vuoi essere sicuro di preservare il punto in cui la ghisa è esposta, come il bordo o la parte sotto il coperchio.

È un gesto più che altro di cura. Se decidi di farlo, bastano poche gocce d’olio di semi (dal sapore neutro), strofinate con carta da cucina. Elimina l’eccesso: lo scopo è soltanto lasciare un film impercettibile.

Dove e Come Riporla?

La pentola in ghisa smaltata è abbastanza robusta, quindi non devi impazzire con protezioni e coperchi magici. Semplicemente, riponila in un luogo asciutto. Se vuoi impilarla con altre casseruole, potresti mettere un panno o un tovagliolo tra la sua superficie e il fondo dell’altra pentola, per evitare di danneggiare lo smalto colorato.

Attenzione solo ai coperchi: alcuni marchi includono un coperchio piuttosto pesante, anch’esso in ghisa. Se li impili, potresti scheggiare lo smalto esterno. C’è chi risolve appendendo i coperchi a un gancio, lasciando i corpi delle pentole impilati tra loro.

Avvertenze per Forno, Grill e Induzione

Gran parte delle pentole in ghisa smaltata si adatta benissimo a qualsiasi piano cottura: gas, vetroceramica, induzione. Inoltre, molte possono passare direttamente dal fornello al forno, sfruttando la duttilità della ghisa per cotture lente o gratinature finali. Ricorda, però, di controllare se il pomello del coperchio è resistente alle alte temperature (di solito lo è, ma alcuni hanno limiti tipo 200 °C).

Se pensi di usare la funzione grill, valuta che la fonte di calore è molto intensa e localizzata nella parte alta del forno. Per prudenza, tieni la pentola un po’ distante dalla serpentina, così eviti di surriscaldare in modo eccessivo il coperchio o le maniglie.

Improvvisa Macchia di Ruggine: Perché e Cosa Fare?

Capita raramente, ma in certe pentole il bordo non smaltato o la parte sotto può presentare un po’ di ruggine se restano a contatto con acqua a lungo. Magari hai lasciato la pentola un po’ umida nell’armadietto, o c’è stato uno sfregamento che ha scoperto un micro-punto di ghisa. Ebbene, niente panico.

  1. Rimuovi la ruggine: Usa una spugna lievemente abrasiva (o una paglietta fine) per eliminare i depositi superficiali.
  2. Asciuga bene: Passa un panno pulito.
  3. Proteggi con olio: Stendi uno strato sottile di olio sul punto esposto, così da impedire altri attacchi di ruggine. L’interno smaltato, invece, di solito non soffre di questi problemi, a meno che non ci siano crepe nello smalto.

Se noti crepe vere e proprie o parti di smalto distaccate, potrebbe essere un difetto di produzione o conseguenza di uno shock termico. In tal caso, contatta il produttore se la pentola è ancora in garanzia.

Cosa Cucinare Dopo i Primi Esperimenti

Hai rotto il ghiaccio con qualche ricetta semplice, e ora? La ghisa smaltata è una vera tuttofare. Puoi sfruttarla per:

  • Stufati: Cotture lunghe a fuoco basso. La ghisa trattiene il calore alla perfezione, e la superficie smaltata non assorbe odori.
  • Legumi: Vuoi una zuppa di ceci o lenticchie? Vai tranquillo. Tieni solo d’occhio la fiamma e mescola ogni tanto.
  • Pane e lievitati: Molti appassionati cuociono il pane in pentola. Basta preriscaldare la pentola nel forno e poi adagiare l’impasto dentro. Ti ritrovi una crosta croccante da panetteria.
  • Sughi e salse: Se vuoi un ragù che cuoce lentamente, la ghisa smaltata è l’amica ideale.
  • Risotti: Rosola il riso, aggiungi brodo poco per volta… e la ghisa fa il resto.
  • Dolci in tegame: Esistono anche ricette di torte e crumble cotti in pentola. Fai qualche prova e vedrai che sorprese.

 Perché È Davvero un Buon Investimento

Sì, è vero, a volte le pentole in ghisa smaltata costano un po’ più di quelle tradizionali in acciaio o antiaderenti. Ma se ci pensi, durano praticamente una vita. Non hai il problema del rivestimento che si graffia (come accade con il Teflon) e non devi affrontare la stagionatura tipica della ghisa grezza. Una buona ghisa smaltata ti seguirà in centinaia di ricette, dalla cucina di tutti i giorni alle cene delle feste, senza perdere colpi (se la tratti con gentilezza).

E poi c’è l’aspetto estetico: molti brand (Le Creuset, Staub, Lodge, tanto per citarne alcuni) producono pentole di vari colori, con finiture particolari che le rendono quasi oggetti di design. Servire direttamente in tavola con una cocotte rossa o blu profondo ha un certo fascino.

Conclusioni

In definitiva, se hai acquistato la tua prima pentola in ghisa smaltata, i passi principali sono:

  1. Lavala con acqua tiepida e sapone neutro.
  2. Asciugala perfettamente (la ruggine non è un pericolo sull’interno smaltato, ma è una buona abitudine).
  3. Scalda gradualmente la pentola per evitare shock termici.
  4. Usa utensili morbidi (legno o silicone) per mescolare.
  5. Pulisci con delicatezza dopo ogni utilizzo, senza spugne metalliche.
  6. Asciuga di nuovo e mettila al sicuro in un luogo asciutto.

Fatto questo, sei pronto a cucinare ciò che desideri, dalle ricette più semplici a quelle più complesse, senza la preoccupazione di rovinare la superficie o di perdere tempo in manutenzioni complicate. Tienila con te, sfruttala tanto e, se vuoi, inviaci un pensiero sulle ricette che hai sperimentato. Chi lo sa, potresti scoprire che il tuo prossimo stufato di manzo o la tua prossima zuppa di zucca hanno quel gusto in più proprio perché cotti in una pentola che mantiene il calore in modo eccezionale.

Roberto Pinna

Roberto Pinna non è solo un cuoco, ma una vera e propria autorità nel mondo culinario. Con oltre un decennio di esperienza dietro ai fornelli, ha saputo affinare la sua arte culinaria in vari ristoranti, dai locali tradizionali alle cucine d'avanguardia.
Roberto si è specializzato nel conoscere a fondo ogni tipo di pentola, dalle più tradizionali alle più innovative. Questa sua curiosità lo ha portato a diventare un punto di riferimento per chiunque voglia scegliere la pentola perfetta per ogni esigenza culinaria.