Pentola per Bagnomaria – Come Sceglier e Prezzi

Hai mai preparato una crema al cioccolato, una salsa vellutata o un risotto alla milanese e ti sei chiesto come sciogliere il burro o il cioccolato senza correre il rischio di bruciarli? Ecco che il bagnomaria diventa fondamentale. È una tecnica di cottura delicata, spesso utilizzata per creme e cioccolati, ma anche per riscaldare alimenti senza alterarne il gusto o la consistenza. Per metterla in pratica, serve la giusta pentola: non una qualsiasi, ma una pentola o un set specifico per bagnomaria. In questa guida cercheremo di spiegare come sceglierla, quali fattori considerare e i prezzi indicativi delle varie soluzioni.

Cosa significa davvero “bagnomaria”?

Il bagnomaria (a volte indicato anche con il termine francese “bain-marie”) non è altro che un metodo per cuocere o scaldare un ingrediente in modo gentile. Ci sono due recipienti: uno con acqua che sobbolle e uno più piccolo che contiene il cibo. Il calore indiretto dell’acqua, a una temperatura che di solito non supera i 100 °C, permette di sciogliere cioccolato, burro, formaggi, di montare salse come la maionese o la crema pasticcera senza farle “impazzire”. Certi chef lo usano addirittura per cotture dolci di carni delicate, ma forse quello è un livello più avanzato.

Quando bisogna realizzare questa tecnica a casa, si può improvvisare con due pentole di dimensioni diverse: la più grande in basso, colma d’acqua a metà, e la più piccola in alto, appoggiata o sospesa sopra quella grande. Tuttavia, è molto più pratico avere una pentola per bagnomaria progettata apposta, con i componenti che s’incastrano alla perfezione e un manico che isola dal calore. E qui entra in gioco la nostra scelta d’acquisto.

Perché acquistare una pentola per bagnomaria?

Comodità e sicurezza: L’uso di un set dedicato semplifica la vita. Non rischi che la pentola superiore cada dentro l’acqua o che i bordi non combacino. Inoltre, certi modelli hanno già un doppio fondo o un sistema a doppia parete che riduce la probabilità di surriscaldare troppo gli ingredienti.

Versatilità: Una pentola di questo tipo non serve soltanto per fondere il cioccolato, ma anche per mantenere in caldo salse e condimenti durante una cena, per far riscaldare latte o brodi senza farli attaccare al fondo, e persino per alcune ricette di dolci che richiedono cotture lente e delicate.

Controllo della temperatura: Il bagnomaria garantisce che gli alimenti non superino il punto di ebollizione dell’acqua, e quindi cotture più dolci e meno soggette a errori. Se stai facendo un sabayon o una crema inglese, sai bene quanto sia importante che le uova non coagulino.

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Come scegliere la pentola per bagnomaria: le caratteristiche essenziali

  1. Tipologia di struttura

    • Pentola con doppio fondo: all’apparenza sembra una normale pentola, ma all’interno ha un’intercapedine in cui si versa l’acqua. Questo design è molto pratico perché non devi gestire due pentole separate. Apri un foro o una valvola, inserisci l’acqua e poi riscaldi come faresti con una pentola qualsiasi. Il calore si diffonde in maniera uniforme, e l’ingrediente dentro non tocca mai la fonte di calore diretta.
    • Set di due pentole impilabili: è la soluzione più classica. Una pentola più piccola che si incastra o si aggancia a quella più grande, in cui versi l’acqua. Quando scegli questo tipo, verifica che i diametri combacino e che ci sia un buon incastro, per evitare che la pentola superiore balli o rischi di cadere.
  2. Materiale

    • Acciaio inossidabile: molto comune per il bagnomaria, perché resistente, durevole e conduce bene il calore. Spesso, le pentole in acciaio di buona qualità (ad esempio Lagostina, WMF, Aeternum) durano anni.
    • Alluminio: si riscalda velocemente e costa generalmente meno, ma fai attenzione ai rivestimenti e alla compatibilità con la piastra di cottura (gas, induzione, ecc.).
    • Rame: uno dei materiali più eleganti in cucina, con conduzione del calore straordinaria. Tuttavia, le pentole in rame per bagnomaria sono meno comuni e tendenzialmente più costose.
    • Ghisa smaltata: si trova in alcuni set di fascia alta, ma è meno diffusa, considerando che la ghisa ha un peso notevole e il bagnomaria è una tecnica “delicata.” Se però desideri un look molto rustico, magari questa può essere un’opzione.
  3. Compatibilità con i piani cottura
    Se hai l’induzione, devi verificare che la pentola scelta sia adatta. Alcune pentole con doppio fondo, soprattutto in acciaio, di solito funzionano bene su quasi tutti i piani. Meglio comunque controllare l’etichetta o la descrizione del prodotto.

  4. Dimensioni
    Quanto devi preparare di solito? Se hai intenzione di sciogliere piccole quantità di cioccolato (per decorazioni o ganache), potrebbe bastarti un set compatto. Se invece prevedi di realizzare creme per più persone, punta a una capacità maggiore. Un diametro standard intorno ai 16-20 cm è già abbastanza versatile.

  5. Accessori e dettagli
    Alcune pentole per bagnomaria hanno manici isolanti, coperchi trasparenti, beccucci per versare meglio i liquidi, e tacche interne per misurare l’acqua. Anche la possibilità di scaricare l’acqua dall’intercapedine senza smontare tutto può fare la differenza nella praticità d’uso.

Prezzi: quanto spendere davvero?

Come sempre, la fascia di prezzo varia in base a materiali, marche e dimensioni:

  • Fascia bassa (10-20 euro): qui trovi set di base, spesso in acciaio leggero o in alluminio. Perfetti se intendi utilizzarli occasionalmente o se vuoi sperimentare senza impegni. Potresti trovare una pentola piccolina con coperchio incluso, ideale per sciogliere il cioccolato ma non adatta a ricette più voluminose.

  • Fascia media (20-50 euro): è la gamma più diffusa. In questo range trovi pentole in acciaio inox di buona qualità, con manici isolanti e spesso un fondo adatto all’induzione. Alcuni modelli hanno dettagli come beccucci, coperchi ben sigillati e pareti più spesse per un controllo migliore della temperatura.

  • Fascia alta (oltre 50 euro): puoi imbatterti in pentole in rame, acciaio di marca prestigiosa (ad esempio Lagostina, WMF o Le Creuset) o soluzioni a doppio fondo particolarmente rifinite. Se cucini di frequente a bagnomaria, investi in qualcosa di robusto: la differenza in termini di durata e performance si fa sentire. A volte, i brand che vendono pentole di fascia alta propongono anche garanzie più lunghe.

Vale la pena risparmiare sulla pentola per bagnomaria? Dipende da quanto la userai. Se sei un pasticcere in erba, potresti prendere un buon set di fascia media, robusto e versatile. Se, invece, fai bagnomaria un paio di volte all’anno, una soluzione economica può bastare. Tieni però presente che un prodotto di qualità dura decenni, diventando un investimento a lungo termine.

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Come utilizzare la pentola per bagnomaria: consigli pratici

  1. Dosare l’acqua: Riempi la pentola principale con acqua calda, ma evita di arrivare a filo con il fondo della pentola superiore. In genere, basta riempire per 1/3 o la metà, in modo che l’acqua non trabocchi bollendo.
  2. Fiamma bassa o moderata: Il bagnomaria funziona meglio quando l’acqua sobbolle leggermente (quindi un bollore non eccessivo). Una fiamma troppo alta può far salire schizzi di acqua all’interno del recipiente superiore, rovinando creme o cioccolato.
  3. Gira di tanto in tanto: Se stai sciogliendo burro, cioccolato o preparando una crema, mescola di tanto in tanto per favorire una fusione uniforme.
  4. Attenzione alle temperature: Per certe preparazioni, il controllo della temperatura è cruciale (pensa al cioccolato temperato). Se la pentola per bagnomaria non ha un termometro integrato, puoi usare un normale termometro da cucina.
  5. Sicurezza: Quando devi togliere il recipiente superiore, ricorda che potrebbe esserci vapore caldo e condensa. Usa presine o guanti da forno e presta attenzione alle eventuali goccioline che possono colare.

Pentola con doppio fondo o due pentole: pro e contro

Pentola con doppio fondo:

  • Pro: compatta, tutto in uno, più facile da maneggiare e pulire (non hai due elementi separati). Hai il vantaggio di non dover cercare la pentola giusta da incastrare. Spesso dotata di un beccuccio per svuotare l’acqua residua.
  • Contro: in alcuni modelli, controllare la quantità di acqua e rabboccare può essere meno immediato. Inoltre, se desideri variare le dimensioni del recipiente, non hai la stessa flessibilità di un set componibile.

Set di due pentole impilabili:

  • Pro: flessibilità (puoi usare la pentola grande anche da sola, e magari la parte superiore come ciotola per altre preparazioni). A volte è più economico se già possiedi una pentola adatta come base.
  • Contro: devi controllare che le dimensioni coincidano bene. Se la pentola superiore è troppo piccola o grande, rischi scomodità nella cottura.

Manutenzione e pulizia

La maggior parte delle pentole per bagnomaria in acciaio inox si pulisce facilmente con acqua calda e detersivo per piatti. Se usi la lavastoviglie, controlla se il produttore lo consente: di solito, l’acciaio non ha problemi. Se hai un modello col doppio fondo e una valvola per l’acqua, assicurati che non restino residui di calcare o incrostazioni all’interno. Di tanto in tanto, puoi fare un lavaggio con acqua e aceto per eliminare le tracce di calcare.

Se la pentola è in alluminio, evita detergenti troppo aggressivi o pagliette abrasive. In caso di rame, ricorda che l’esterno tende a ossidarsi: potresti tenerlo lucido con appositi prodotti o con i rimedi casalinghi (limone e sale, ad esempio).

E se non voglio comprare una pentola apposita?

È possibile arrangiarsi con due pentole di dimensioni diverse. Ne scegli una più grande e una più piccola che possa appoggiarsi sui bordi della prima senza scivolare. Riempi la pentola grande con acqua e metti gli ingredienti nella più piccola. È la versione “fai da te” del bagnomaria, e funziona benissimo se trovi le misure giuste. Il rovescio della medaglia? Meno stabilità e, a volte, difficoltà nel rimestare gli ingredienti se la pentola superiore non è ben salda. Inoltre, rischi di bruciarti con il manico della pentola superiore, che potrebbe scaldarsi a contatto con il vapore.

Dove acquistare e quali marche valutare

Puoi trovare pentole per bagnomaria in tutti i negozi di casalinghi, nei grandi magazzini e naturalmente online. Tra i marchi più noti:

  • Lagostina: offre set in acciaio inox di fascia media e alta, spesso compatibili con induzione.
  • Tescoma: conosciuta per i suoi utensili da cucina, ha qualche modello interessante, talvolta con accessori integrati.
  • Bialetti: non fa soltanto caffettiere, ma anche pentole e strumenti per la cucina.
  • Le Creuset: famosa per la ghisa smaltata, può proporre anche soluzioni dedicate al bagnomaria (ma preparati a prezzi elevati).
  • Brand generici: nei centri commerciali o online trovi marchi meno noti, a costi contenuti. Se li usi saltuariamente, vanno bene, ma verifica materiali e recensioni.

Prezzi dettagliati: qualche esempio pratico

  • Sotto i 15 euro: puoi comprare un pentolino in acciaio leggero con un manico, pensato appositamente per sciogliere burro e cioccolato. Non è un vero e proprio set, ma più un accessorio “multifunzione”.
  • Tra 20 e 30 euro: un set base in acciaio inox, due pentole che si incastrano, a volte con coperchio. Dignitoso e funzionale, spesso già compatibile con l’induzione.
  • Tra 30 e 50 euro: qui trovi pentole a doppio fondo di buona qualità, con spessore maggiore, marchi affidabili e dettagli extra (termometro integrato, beccuccio, coperchio in vetro).
  • Oltre 50 euro: pentole in rame, acciaio inox di alta gamma, ghisa smaltata firmata da brand di prestigio. Questi prodotti fanno leva sulla bellezza e la durata nel tempo. Se cucini davvero tanto o hai passione per gli strumenti di cucina di livello, potresti scegliere uno di questi.

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Consigli finali e riflessioni

Scegliere la pentola per bagnomaria non è solo una questione di prezzo. Chiediti quanto spesso userai questa tecnica. Se sei un amante della pasticceria e sperimenti con creme, cioccolati e salse, una buona pentola per bagnomaria farà la differenza. Se invece ti serve una volta ogni tanto, un modello economico o l’accoppiata di due pentole può funzionare benissimo.

Tieni presente lo spazio a disposizione in cucina: un set impilabile può salvarti qualche centimetro nell’armadietto. Ma se ti piacciono i gadget da cucina “smart,” una pentola con doppio fondo e valvola d’uscita dell’acqua ti semplificherà la vita.

Infine, un consiglio da chi fa spesso questa tecnica: non avere fretta. Il bagnomaria è la quintessenza della cottura a fuoco dolce. Se la crema o il cioccolato tardano a sciogliersi, non alzare troppo la fiamma: rischi di rovinare tutto. Metti la pentola, abbassa la fiamma quando l’acqua bolle, e concediti qualche minuto in più. Magari puoi preparare gli altri ingredienti mentre attendi.

Conclusioni

Acquistare una pentola per bagnomaria può sembrare un dettaglio marginale, ma in realtà è uno strumento di precisione per chi ama cucinare in modo attento. Dalla pasticceria alla cucina gourmet, i benefici di un calore dolce e controllato sono tantissimi. Cioccolato lucido e mai bruciato, creme senza grumi, salse dal sapore ricco e vellutato.

Roberto Pinna

Roberto Pinna non è solo un cuoco, ma una vera e propria autorità nel mondo culinario. Con oltre un decennio di esperienza dietro ai fornelli, ha saputo affinare la sua arte culinaria in vari ristoranti, dai locali tradizionali alle cucine d'avanguardia.
Roberto si è specializzato nel conoscere a fondo ogni tipo di pentola, dalle più tradizionali alle più innovative. Questa sua curiosità lo ha portato a diventare un punto di riferimento per chiunque voglia scegliere la pentola perfetta per ogni esigenza culinaria.