Migliori Pentole Antiaderenti – Recensioni, Opinioni e Prezzi

Aggiornato il 21 Ottobre 2023

In questa guida spieghiamo come scegliere le migliori pentole antiaderenti per le proprie esigenze.

Le pentole antiaderenti sono un’innovazione rispetto alle pentole tradizionali. I materiali più utilizzati sono gli stessi, alluminio e acciaio inox, con l’aggiunta di un fondo antiaderente che permette ai cibi di non attaccarsi.
Le pentole in acciaio inox, quando vengono a contatto con sostanze acide, possono rilasciare particelle di materiale dannose per l’organismo. Nel caso delle casseruole in alluminio, sono le alte temperature a provocare il distaccamento del materiale. L’alluminio, inoltre, ha la tendenza a fare attaccare gli alimenti sul fondo.
Per migliorare la situazione, negli ultimi anni si sono diffuse le pentole antiaderenti, dotate di un rivestimento interno antiaderente e atossico.

Recensione Migliori Pentole Antiaderenti

Vediamo più nel dettaglio alcuni delle migliori pentole antiaderenti disponibili sul mercato in questo momento.

Alessi Mami 3.0 SG122

Tra le padelle antiaderenti, Alessi Mami 3.0 SG122 può essere considerata una delle migliori, se non la migliore in assoluto. Conviene intanto partire dalle dimensioni di questa pentola, alta 10 centimetri e con un diametro di 28 centimetri.
Indipendentemente dalle dimensioni, quello che fa la differenza sono ovviamente le caratteristiche tecniche. Nello specifico, il fondo di Alessi Mami 3.0 SG121/24 è di qualità elevata, dato che è stato realizzato usando l’acciaio magnetico
Per quanto riguarda il rivestimento interno, questo è chiaramente antiaderente, cosa che permette di cucinare qualsiasi pietanza senza il rischio che possa attaccarsi alla pentola. Inoltre, è stata trattata per un eventuale utilizzo in combinazione con i piani di cottura a induzione, ma non può essere lavata in lavastoviglie.
Il colore è nero, e il manico è di ottimo livello e resistente, per merito dell’acciaio inox 18/10. Inoltre, dobbiamo sottolineare anche l’ergonomia del manico, che lo rende facilissimo da impugnare e particolarmente comodo.
Questo insieme di caratteristiche riesce a donare alla pentola Alessi Mami 3.0 SG122 una resa finale elevatissima, e al tempo stesso comodità e durevolezza nel tempo. Infine, considera che la pentola antiaderente in questione ti offre la possibilità di cucinare senza utilizzare grassi.
Le buone notizie non finiscono qui, perché anche l’estetica di Alessi Mami 3.0 SG122 merita una citazione. L’aspetto è infatti classico ed elegante, ed è stato progettato da Stefano Giovannoni, un noto designer italiano.

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Ballarini Portofino Granitium

Se si parla di prodotti innovativi, allora Ballarini Portofino Granitium è la soluzione giusta, soprattutto per via delle particolarità relative al suo rivestimento interno. Questo, infatti, è stato realizzato sovrapponendo cinque strati di materiali diversi, di cui tre rinforzati con particelle minerali. Granitium, dunque, spicca per via delle sue elevatissime prestazioni antiaderenti, cosa che impedisce sempre agli alimenti di attaccarsi sul fondo della pentola.
Anche l’aspetto è diverso da quello classico, e anche in questo caso il merito va ai materiali utilizzati per la costruzione della Ballarini.
La pentola è talmente performante che in molti la utilizzano non soltanto per le normali cotture, ma anche per la preparazione delle crepes, che notoriamente tendono ad attaccarsi. In ogni caso, la possibilità di poterla usare senza l’aggiunta di grassi la rende non solo efficace, ma anche ottimale per una cucina salutare.
Le altre caratteristiche tecniche sono altrettanto interessanti, e stavolta si parla nello specifico del fondo e del corpo. Per quanto concerne il fondo, questo è stato realizzato in lega di acciaio e alluminio, come accade in tutte le pentole antiaderenti di qualità elevata.
Il corpo è in acciaio pressofuso, un materiale che garantisce una distribuzione del calore molto uniforme su tutta la superficie. Il manico, invece, è stato fatto con lo stesso materiale del fondo, e ha un design ergonomico, con un montaggio in rivetti di acciaio inossidabile. In sintesi, non è solo confortevole da impugnare e da maneggiare, ma anche stabile e durevole nel tempo.
Ballarini Portofino Granitium può essere acquistata in diametri da 20, 24, 28 e 32 centimetri. Da segnalare che è un modello compatibile con i piani di cottura a induzione, è antigraffio, può essere utilizzata in forno ed è ottima per rapporto tra qualità e prezzo.

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WMF Cromargan

WMF Cromargan è una pentola antiaderente molto tradizionale, con un rivestimento interno in ceramica che permette di distribuire in modo adeguato il calore su tutta la superficie.
Per quanto riguarda le dimensioni, questa pentola ha un diametro pari a 28 centimetri. Questo significa che è adatta soprattutto per le cotture veloci e poco impegnative, quando non servono delle porzioni molto abbondanti.
La struttura del prodotto in questione è in acciaio Cromargan, una materiale che assicura ottimi risultati in fase di cottura e una grande resistenza sul lungo periodo.
Anche il fondo è inusuale, visto che è stato fatto sfruttando un triplo strato. Il disco centrale in alluminio, chiuso tra gli altri due strati in acciaio, garantisce infatti una diffusione del calore veloce, ma al tempo stesso equilibrata. Inoltre, l’insieme di questi materiali conferisce a WMF Cromargan un aspetto molto raffinato, perfetto per qualsiasi tipo di arredo in cucina.
Naturalmente le caratteristiche tecniche elencate ci fanno intuire un altro grande vantaggio di questa pentola, può essere infatti usata senza problemi sui piani cottura a induzione grazie al fondo Trans Therm.
Le qualità antiaderenti, come detto, vengono garantite dal rivestimento in particelle di ceramica lucidata. Questa è una caratteristica che in realtà aggiunge anche altri benefici quando la usiamo per cuocere qualsiasi alimento. Nello specifico, WMF Cromargan riesce a resistere fino a 400 gradi in fase di cottura sul piano, una temperatura molto elevata. Le temperature massime in forno, invece, arrivano a 250 gradi, assicurando al prodotto una spiccata versatilità.
Il rivestimento cromato esterno aggiunge una marcia in più in quanto ad estetica, mentre per il lavaggio è vietato usare la lavastoviglie. Infine, il manico è in acciaio inossidabile e il bordo è più largo per evitare sgocciolamenti.

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Lagostina Briosa

Se hai intenzione di acquistare una padella antiaderente bella ed efficace, allora il nostro consiglio è di valutare Lagostina Briosa. Si tratta infatti di un prodotto con un design particolarmente raffinato, reso tale dalla presenza di un’accattivante cromatura esterna, che la rende ideale anche come oggetto d’arredo. Chiaramente, visto che si parla di pentole, è ovvio che le prestazioni e la qualità dei materiali sono più importanti. Anche da questo punto di vista, però, Lagostina Briosa non delude.
Nello specifico, questa pentola antiaderente è stata realizzata con un fondo incapsulato di proprietà di Lagostina, ovvero il Lagoseal Plus. Ci troviamo quindi davanti ad un fondo brevettato, composto da tre strati sovrapposti, realizzati in acciaio, alluminio e ancora acciaio. La tecnologia in questione permette di cucinare qualsiasi pietanza senza temere che il cibo possa attaccarsi, per via di una distribuzione del calore molto equilibrata. La fusione tra i tre strati è perfetta, e non a caso tutte le pentole prodotte da Lagostina vengono testate prima di finire sul mercato.
Ottimo anche il manico, fatto in acciaio inossidabile 18/10 con rivestimento in gomma siliconica soft touch, perfetta per donare presa, anche in presenza di liquidi.
La padella ha un diametro di 26 centimetri, una misura ottimale e versatile. Le prestazioni sono di livello particolarmente elevato, e le sue caratteristiche tecniche la rendono perfetta pure per l’utilizzo sui piani di cottura a induzione.
Il manico in silicone, poi, può reggere anche in forno e fino ad una temperatura di 210 gradi. La satinatura del rivestimento interno aggiunge fascino a questa pentola antiaderente, che può essere lavata in lavastoviglie

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Come Scegliere le Pentole Antiaderenti

Scegliere una pentola antiaderente al posto di una realizzata con un solo materiale presenta tantissimi vantaggi.

Le pentole antiaderenti
-Consentono una cucina più leggera visto che è possibile cuocere i cibi senza utilizzare grassi
-Sono più facili da pulire visto che non ci sono incrostazioni di cibo sul fondo
-Sono più igieniche perchè il materiale è inattaccabile da parte degli alimenti
-Sono più salutari perchè non si rischia di ingerire particelle dannose di materiale rilasciato dalla pentola
-Possono essere lavate in lavastoviglie
-Distribuiscono il calore in modo omogeneo.

Nonostante le pentole antiaderenti siano prodotti salutari, negli ultimi tempi sono stati sollevati dei dubbi sulla loro atossicità. In realtà, queste incertezze sono prive di fondamento e derivano più che altro da un’errata conoscenza del prodotto. Chiariamo subito due punti fondamentali
-Il rivestimento maggiormente utilizzato per il rivestimento è il teflon, PTFE, che non ha nulla a che fare con il PFAS, dichiarato pericoloso per la salute e per l’ambiente.
Le pentole, le padelle e i tegami antiaderenti contengono PTFE, un polimero inerte ad elevata resistenza chimica e termica. Le autorità sanitarie di Europa, Stati Uniti, Canada e altri paesi hanno approvato l’utilizzo del rivestimento antiaderente PTFE per la produzione di utensili destinati al contatto con gli alimenti. Si tratta di una sostanza inerte che non reagisce chimicamente con l’acqua, il cibo o i detergenti. Anche se dovesse essere ingerito, risulta totalmente innocuo per la salute.
Non bisogna infatti confondere il PTFE con il PFOA, l’acido perfluoroottanoico, una sostanza adoperata in passato nella produzione delle patine antiaderenti, oggi non più utilizzata perché rischiosa per la salute e per l’ambiente.
-Le pentole antiaderenti possono raggiungere temperature molto elevate, 260 gradi, senza che il rivestimento venga danneggiato. Si tratta di temperature superiori a quelle necessarie per cuocere gli alimenti.

L’efficienza di una pentola antiaderente è influenzata sostanzialmente da due aspetti
-Lo spessore della pentola
-La qualità del rivestimento

Una pentola troppo sottile tenderà a surriscaldarsi, danneggiando anche i rivestimenti di maggiore qualità. Questo significa che, quando si sceglie una pentola antiaderente, non bisogna limitarsi a guardare il rivestimento, ma bisogna tenere conto anche dello spessore della pentola.

Oggi in commercio troviamo tantissimi tipi di pentole antiaderenti. Le caratteristiche dei tegami sono differenti e variano anche in base alla fascia di prezzo. I modelli classici sono in teflon e hanno subito notevoli miglioramenti nel corso degli anni, sia dal punto di vista della sicurezza che della durata. Con un budget superiore è possibile scegliere pentole antiaderenti con rivestimento in polvere di diamante.
Un altro materiale utilizzato per produrre pentole antiaderenti è lo smalto porcellanato, che permette agli alimenti di scivolare facilmente sulla superficie. Si tratta di un materiale molto resistente, poco soggetto ad usura. Risulta essere economico e privo di sostanze chimiche. Ha però uno svantaggio, trattandosi di vetro, è molto fragile.
Vi sono poi le pentole con rivestimento in ceramica, caratterizzate da una superficie liscia, resistente e antiaderente. Le prestazioni sono simili a quelle delle pentole in PTFE, ma con un’antiaderenza inferiore. Per quanto si tratti di un prodotto resistente, le sue proprietà antiaderenti possono ridursi con il tempo e con l’utilizzo frequente.
Un’altra tipologia sono le pentole in alluminio anodizzato, un materiale utilizzato negli anni Sessanta. La superficie è resistente ai graffi e dura a lungo. Tuttavia, le sue prestazioni in termini di conduzione del calore sono inferiori rispetto a quelle degli altri modelli.
Negli ultimi anni, abbiamo assistito al ritorno di utensili da cucina che richiamano il passato e l’aspetto naturale delle cose. Questa tendenza ha portato alla produzione di pentole con rivestimento antiaderente in pietra. Questo tipo di pentole garantisce una cucina sana e leggera, visto che non è necessario aggiungere grassi in fase di cottura. Allo stesso tempo, con la loro capacità di rilasciare il calore gradualmente, preservano il sapore naturale dei cibi. Le pentole in pietra possono essere utilizzate per ogni tipo di cottura. Tra i vantaggi, c’è la velocità di riscaldamento e la capacità di mantenere il calore a lungo.
Tuttavia, molti modelli in commercio presentano tecnologie brevettate che si staccano dai modelli standard per garantire un’antiaderenza ottimale e una lunga durata dei prodotti.

Come Utilizzare le Pentole Antiaderenti

Prima di utilizzare una pentola antiaderente nuova va seguita una particolare procedura, si lava la pentola a mano, la si asciuga bene e si passa un tovagliolo imbevuto di olio su tutto il rivestimento interno.

Per fare in modo che le pentole antiaderenti durino nel tempo, è importante non surriscaldarle, ovvero non lasciarle troppo tempo sul fuoco senza alimenti al loro interno. Terminata la cottura, si procederà a lavare la pentola, senza mai utilizzare pagliette o la parte ruvida della spugna, che potrebbero danneggiare il rivestimento. La maggioranza delle pentole antiaderenti possono essere lavate in lavastoviglie, anche se, per preservare l’integrità del materiale, è sempre preferibile il lavaggio a mano.

Ecco alcuni consigli utili per aumentare la durata di una pentola con fondo antiaderente
-Non utilizzare utensili metallici per mescolare i cibi, ma preferire sempre cucchiai in legno, plastica o silicone
-Non tagliare il cibo all’interno della pentola
-Evitare fiamme troppo intense
-Collocare la pentola su una fonte di calore di dimensioni simili a quelle del suo fondo.

Pentole Antiaderenti più Vendute

Per concludere proponiamo una lista delle pentole antiaderenti più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.

Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.

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Roberto Pinna

Roberto Pinna non è solo un cuoco, ma una vera e propria autorità nel mondo culinario. Con oltre un decennio di esperienza dietro ai fornelli, ha saputo affinare la sua arte culinaria in vari ristoranti, dai locali tradizionali alle cucine d'avanguardia.
Roberto si è specializzato nel conoscere a fondo ogni tipo di pentola, dalle più tradizionali alle più innovative. Questa sua curiosità lo ha portato a diventare un punto di riferimento per chiunque voglia scegliere la pentola perfetta per ogni esigenza culinaria.