Pentola per Cuocere il Pane – Migliori Modelli, Opinioni e Prezzi

Aggiornato il 20 Ottobre 2023

In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore pentola per cuocere il pane per le proprie esigenze.

La pentola per il pane serve per fare il pane in casa, senza dovere necessariamente usare un forno, a legna o a gas. Ti basta, infatti, utilizzare un semplice fornello da cucina, come quello di un qualsiasi piano a cuocere. Generalmente questa pentola viene realizzata in ceramica da fiamma, ma non è difficile trovare anche dei modelli in ghisa. Entrambi i materiali, infatti, hanno la capacità di sviluppare e mantenere temperature elevate e, quindi, di riuscire a cuocere perfettamente le pagnotte o qualsiasi altro prodotto proveniente dalla lievitazione.

Una caratteristica di questa pentola, infatti, è la sua possibilità di favorire il processo di fermentazione. Questo grazie all’ambiente umido, e pieno di vapore, che si crea durante la prima fase della cottura. Ovviamente la cottura, almeno rispetto ad un forno tradizionale, è più lenta. Ma questa caratteristica non influisce sulla qualità del pane che, alla fine, viene altrettanto buono, morbido dentro, con una crosta perfettamente croccante. Vediamo come scegliere una pentola per cuocere il pane, iniziando a capire quali sono i vantaggi di averne una disponibile in cucina e quali le sue caratteristiche fondamentali.

Recensione Migliori Pentole per Cuocere il Pane

Vediamo più nel dettaglio alcune delle migliori pentole per cuocere il pane disponibili sul mercato in questo momento.

Kichly – Pentola in ghisa

Elegante e resistente, le pentola in ghisa Kichly modello combo è composta da due parti, anche se in realtà sarebbe meglio dire da due vere e proprie pentole. La prima, dai bordi più bassi, è ideale sia per cucinare il pane che per cuocere deliziose pietanze di tutti i tipi, dalle verdure agli stufati. Alla parte più alta, detta anche cloche, è invece riservato il compito di coprire l’impasto del pane, subito prima di infornarlo. Il diametro della padella è di 26 cm, mentre la casseruola è in grado di contenere impasti di massimo 1 kg.
Essendo composta interamente in ghisa, questa pentola per pane accumula il calore propagato dal forno in modo uniforme, consentendo di cuocere in modo omogeneo l’intero impasto. Una particolare nota di merito inoltre, è il fatto di dare origine a croste decisamente fragranti e croccantissime.
Data la particolarità del materiale di cui è costituito, questo prodotto necessita di attenzioni leggermente più impegnative di quelle da destinare alle casseruole in terracotta o in ceramica smaltata. La ghisa, infatti, altro non è che un tipo particolare di ferro e per questo motivo la fase di lavaggio della pentola deve seguire alcune regole fondamentali. Prima tra tutte, quella di non sottoporre la ghisa a sbalzi di temperatura elevati. Prima di essere pulita quindi, la pentola Kichly combo deve necessariamente raffreddarsi. Un ulteriore consiglio è quello di asciugarla molto bene, in quanto entrando a contatto con l’acqua per tempi prolungati potrebbe essere soggetta alla formazione di ruggine.
Seguendo questi piccoli accorgimenti, questa pentola per pane donerà moltissimi momenti speciali in cucina, senza smettere mai di stupire. Una delle pratiche più diffuse per garantire lunga durata alla ghisa è quella del conditioning. Con questo termine inglese si indica una procedura da effettuare sulla pentola ogni volta che si è terminato di cucinare. Essa consiste nel cospargere la superficie della padella con dell’olio, in modo da mantenerla idratata.
L’unica pecca relativa a questo prodotto riguarda la qualità effettiva della ghisa con cui è realizzato. Dato che si tratta di una pentola per cuocere il pane economica, è facile intendere che la lega metallica non rientra tra le più pregiate. In ogni caso, l’abbiamo provata e siamo rimasti soddisfatti dei risultati ottenuti.
Bisogna ricordare, inoltre, che data la sua forma e la presenza di due manici distinti, essa si rivela una fantastica pentola multiuso.

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Emile Henry – Pentola per il Pane Casa in Ceramica

In termini di fattura ed estetica le pentole per pane Emile Henry sono forse le più desiderate da chi apprezza fare il pane in casa. Questo modello dal diametro di 32,5 cm è realizzato in ceramica smaltata. Oltre all’intramontabile eleganza del colore rosso, la pentola presenta un design ideale per garantire una cottura perfetta agli impasti lievitati. La sua capienza può contenere fino a 1,4 kg di impasto, anche se è consigliabile non superare di troppo la quantità di 1 chilogrammo, per evitare la possibilità che una volta cotto il pane tocchi i bordi della pentola rischiando di bruciarsi.
Se l’aspetto è sicuramente da prodotto professionale, altrettanto è possibile dire delle prestazioni, in quanto questa pentola per pane Henry è in grado di donare una fragranza impareggiabile alla crosta e alla base della pagnotta, preservando in modo impeccabile la morbidezza della mollica.
Il vantaggio principale che deriva dall’acquisto di questa pentola per cuocere il pane è sicuramente quello di poterla lavare in modo molto più agevole rispetto ai suoi concorrenti realizzati in ghisa. La ceramica smaltata è di ottima qualità e può essere pulita a fondo in pochi passaggi, senza lasciare alcuna traccia di unto, farina, o di odori sgradevoli.
C’è da dire che i manici molto corti possono rendere più complicata la manovra di inserimento e prelievo in forno, ma con l’uso di due presine e attenzione è possibile risolvere facilmente questo problema. Una volta raffreddata, la cloche può inoltre trasformarsi in una bellissima ciotola in cui conservare il pane ed esibirlo in tavola.
Per quanto riguarda il prezzo, c’è da dire che anche se leggermente più costosa di altre questa pentola vale effettivamente i soldi spesi, fino all’ultimo centesimo.

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Wald Cuocipane in Ceramica – Piatto e Cupola

Posta un gradino più in alto rispetto agli altri produttori di pentole cuocipane, troviamo sicuramente il noto marchio Wald. La particolarità del prodotto qui descritto risiede non solo nella qualità superiore della ceramica con cui è realizzato, ma anche nella presenza di diversi accessori. Composta anche questa da un piatto e una cloche, la pentola per pane Wald presenta sulla sommità della cupola un manico decentrato che permette di utilizzarla come portapane. Una soluzione molto elegante per presentare a famigliari e ospiti il risultato della cottura.
In termini di capienza, la pentola cuocipane Wald misura 33 cm di diametro ed è in grado di ospitare circa 800 gr di impasto.
Il design Wald è davvero invidiabile, e il rivestimento smaltato presente all’interno dei tegami mette ulteriormente in risalto la bellezza di questo modello.
Ma passiamo ora alle prestazioni, le quali come è facile immaginare, non deludono le aspettative. In soli 45 minuti è infatti possibile ottenere prodotti lievitati e pagnotte degne dei migliori fornai professionisti.
Il coperchio in argilla naturale è infatti in grado di assorbire l’umidità prodotta dalla cottura in modo costante e graduale, preservando alla perfezione la morbidezza dell’impasto. Il segreto per un utilizzo perfetto è quello di rimuovere il coperchio pochi minuti prima di sfornare le preparazioni. Così facendo, doratura e croccantezza sono garantite.
L’unico punto a sfavore è rappresentato dalla fase di pulizia. Le parti realizzate in argilla naturale, come per esempio il coperchio, devono sempre essere lavate con attenzione, per evitare di causare la rottura del materiale. Un’altra caratteristica che rende questo prodotto leggermente meno versatile dei concorrenti in ghisa è il fatto di non poter essere posizionato direttamente sulla fiamma del piano cottura o sulle teglie. Un calore eccessivo può infatti causare crepe irreparabili all’argilla. Proprio come le casseruole tradizionali, anche la pentola per pane Wald necessita perciò di uno spargifiamma
A compensare queste piccole pecche, troviamo una sorpresa piuttosto gradita da chi apprezza cucinare, all’interno della confezione Wald ha deciso di inserire un ricettario in lingua italiana, corredato dalle istruzioni per l’utilizzo della pentola.

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Romertopf – Casseruola Tonda da Forno in Terracotta

La casseruola in terracotta Romertopf è un vero punto di congiunzione tra innovazione e tradizione. Il suo design rustico ma allo stesso tempo elegante la rende un oggetto non solo utile per cucinare il pane in maniera eccellente, ma anche per arredare la cucina aggiungendo un tocco di gusto.
Con il suo diametro di 30 cm questo prodotto potrebbe offrire una capienza pari a quella dei principali concorrenti presenti in commercio, tuttavia i suoi soli 13 cm di altezza la rendono leggermente più piccola. Il quantitativo massimo di impasto che può contenere ammonta infatti a 700 grammi.
La parte interna di questa pentola cuocipane presenta un rivestimento smaltato, ideale per impedire accumuli di incrostazioni e di umidità. Esso risulta inoltre molto semplice da pulire. A differenza di numerosi altri modelli, la pentola Romertopf presenta dei fori laterali sulla parte superiore della cupola, pensati appositamente per creare le migliori condizioni di aerazione durante la cottura dell’impasto. Il coperchio invece, presenta un pratico ed ampio manico.
Le prestazioni in fase di cottura sfiorano il limite della perfezione, in quanto la proprietà della terracotta di trattenere l’umidità consente al pane di lievitare in modo impeccabile rimanendo morbido all’interno e croccante fuori. Non solo pane, anche le verdure possono essere cotte in pochi minuti grazie ai fori e al pratico fondo antiaderente. Al costo di qualche decina di euro in più è possibile portare nella propria cucina un vero e proprio gioiello.

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Vantaggi della Pentola per Pane

Non esiste cucina domestica che non possa contare almeno su un fornetto e, comunque, in quasi tutte le cucine, se lo spazio lo consente, c’è almeno un forno da incasso. Quindi acquistare una pentola per cuocere il pane potrebbe sembrare superfluo. In realtà non è vero per una serie di ragioni molto interessanti. La prima ragione è certamente la comodità di potere utilizzare una casseruola di dimensioni più contenute rispetto al forno tradizionale. Nel forno tradizionale, tra l’altro, ci va dentro una grande quantità di pagnotte, mentre nella pentola cuoci solo quello che ti serve per una o due persone. Poi c’è da considerare il rispetto dell’ambiente.

Infatti quando accendi un forno, che sia elettrico o a gas, consumi moltissima energia. Con la pentola per cuocere il pane, invece, lo spreco viene ridotto al minimo, perché usi semplicemente un fornello. Un consumo che è paragonabile a quello della preparazione di un piatto di pasta. Infine, quando termini di cuocere il pane, puoi pulire la pentola con grande facilità, anche sotto l’acqua. Invece il forno non lo puoi spostare e lo devi pulire con spugna, panno e detersivo. Vediamo allora di conoscere meglio le caratteristiche di questa pentola per cuocere il pane.

Come Scegliere la Pentola per Cuocere il Pane

La pentola per cuocere il pane di tipo classico è realizzata in due parti distinte. Il primo pezzo è il piatto di cottura. Questo pezzo assomiglia ad una padella, nella quale, però, è stato eliminato il manico. Si tratta di un contenitore rotondo, abbastanza grande da poter contenere la pagnotta, con un bordo alto pochi centimetri. Il secondo pezzo invece fa da coperchio, ma è talmente alto e capiente da contenere la pagnotta in piena fase di lievitazione, fino a quando non è gonfiata completamente. Questo pezzo, infatti, è proprio quello che ti permette di cuocere la pagnotta e che fa a tutti gli effetti da fornetto. Volendo identificare i due elementi con un nome, spesso succede che al primo venga dato il nome di piatto, mentre il secondo viene chiamato campana, oppure cloche.
Il piatto generalmente, nonostante assomigli una padella grande e profonda, è privo di manico. In alcuni modelli, però, che usano il piatto anche come padella, può capitare che ci sia un sostegno che ha questa funzione.
Il coperchio, invece, è importante che sia molto capiente, o quella che stai acquistando non è una pentola per fare il pane. Questo coperchio a campana, tra l’altro, può essere usato a freddo, quindi non sul piatto quando è in cottura, ma per coprire la pagnotta durante la fase di lievitazione. Ma può essere usato anche come contenitore dell’impasto in fermentazione, mettendolo capovolto e coprendo la parte aperta con una tela o un foglio di carta per alimenti.

I materiali con cui viene realizzata una pentola per cuocere il pane di tipo tradizionale sono tre, e cioè la ghisa, la ceramica e la terracotta. La scelta cade su questi materiali grazie alle loro capacità di reggere temperature molto elevate senza alterarsi. Una condizione indispensabile, se quello che vuoi è del pane cotto bene. Ma la temperatura non è sufficiente, da sola, a garantirti i risultati. Questo calore, infatti, deve rimanere costante per tutto il tempo della cottura, e cioè fino a quando non alzerai il coperchio. E questi tre materiali riescono a trattenere perfettamente il calore, perché il loro coefficiente di dispersione termica è estremamente basso.
E poi c’è da considerare che si tratta di materiali con capacità refrattarie elevate, perfetti per simulare al meglio l’ambiente di un forno classico. Infine, la pentola per cuocere il pane, grazie alla sua ermeticità e al bassissimo rapporto tra la massa della pagnotta e lo spazio della camera di cottura, riesce a mantenere anche un ambiente particolarmente umido. Risulta essere proprio questa la condizione che aiuta a completare la fase finale della lievitazione, permettendoti di usare impasti molto umidi e a lievitazione lenta. Vediamo i tre materiali.
-Pentola per cuocere il pane in ghisa
In realtà la ghisa, che viene utilizzata per fare la pentola per cuocere il pane, viene trattata con un processo che ne smalta la superficie interna. La smaltatura non serve solo a renderla più antiaderente, ma migliora anche le performances, sia della superficie di contatto, fondamentale per una buona cottura, che delle pareti, per una cessione più graduale del calore alla pagnotta.
-Pentola per cuocere il pane in ceramica
Anche la ceramica di questa pentola subisce un processo di smaltatura, ma questo particolare la rende molto più delicata e suscettibile di lesioni. In compenso la ceramica risulta il migliore tra i tre materiali, sia per quello che riguarda la capacità di trattenere il vapore, che la regolazione della percentuale di umidità interna.
-Pentola per cuocere il pane in terracotta
La pentola per cuocere il pane in terracotta si presenta con una struttura differente. Questa pentola, infatti, è molto più simile ad una casseruola vera e propria. Però ha in più, rispetto alla pentola classica, anche delle finestrelle di sfogo del vapore in eccesso. La terracotta è un materiale di origine argillosa, più umile della ceramica e meno impermeabile, visto che, tra l’altro, non viene sottoposta neanche al processo di smaltatura.

Quando si parla di dati tecnici delle pentole per cuocere il pane si fa riferimento soprattutto alle dimensioni. Ne trovi, infatti, di tante misure e, dovendo scegliere quella più adatta alle tue esigenze, devi fare i conti soprattutto con la quantità di impasto che ci vuoi cuocere dentro. Considera che una buona pentola di dimensioni medie ti permette di cuocere anche 700 grammi di impasto. Quelle grandi, invece, arrivano a cucinare pure una pagnotta da un chilo e mezzo. Queste pentole di dimensioni maxi però sono quasi sempre realizzate in ghisa, per cui se vuoi una pentola in terracotta o in ceramica, dovrai limitare le tue pretese. Infine, se vuoi fare un pane più grande di un chilo e mezzo, allora probabilmente ti conviene usare direttamente il forno a incasso.

Oltre alla pentola per cuocere il pane di tipo classico, ci sono consumatori che usano con successo anche le casseruole di terracotta, le teglie in ghisa e gli stampi rettangolari in ceramica smaltata. Essendo destinate a più di un tipo di pietanza, il loro uso può rivelarsi meno semplice. Ma il risultato, se usate correttamente, è altrettanto valido.

Come Utilizzare la Pentola per Cuocere il Pane

Quando la pagnotta ha raggiunto il giusto grado di lievitazione la devi poggiare sul piatto, accendere il fornello e metterla sul fuoco. Il piatto va coperto immediatamente con la campana. Questa consentirà al panetto di raggiungere velocemente una buona temperatura e di continuare a lievitare. Durante questa fase l’interno della pentola, essendo chiuso dal coperchio, diventa molto caldo, simulando la camera di un forno. Contemporaneamente, però, il calore farà condensare la parte liquida della pagnotta in umidità e vapore, agevolando il completamento del processo di lievitazione. Questa situazione deve rimanere inalterata fin quando il pane non è quasi cotto. Alla fine dovrai togliere la campana e lasciare che il pane termini di cuocere in superficie. Solo così potrai ottenere una crosta croccante, e impedire alla parte interna di asciugarsi e perdere sofficità.

Pentole per Cuocere il Pane più Vendute

Per concludere proponiamo una lista delle pentole per cuocere il pane più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.

Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.

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Roberto Pinna

Roberto Pinna non è solo un cuoco, ma una vera e propria autorità nel mondo culinario. Con oltre un decennio di esperienza dietro ai fornelli, ha saputo affinare la sua arte culinaria in vari ristoranti, dai locali tradizionali alle cucine d'avanguardia.
Roberto si è specializzato nel conoscere a fondo ogni tipo di pentola, dalle più tradizionali alle più innovative. Questa sua curiosità lo ha portato a diventare un punto di riferimento per chiunque voglia scegliere la pentola perfetta per ogni esigenza culinaria.