Couscoussiera – Migliori Modelli, Opinioni e Prezzi

Aggiornato il 30 Maggio 2024

In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore couscoussiera per le proprie esigenze.

Il couscous è un piatto caratteristico della cucina nordafricana che richiede un’attenzione particolare, soprattutto nella cottura. Per quello che riguarda la preparazione, infatti, non è difficile trovare del couscous già pronto, da gettare semplicemente nella pentola. Per i condimenti basta consultare un libro di ricette e rispettare la giusta liquidità, che serve a insaporirlo uniformemente. Per la cottura, invece, occorre usare una pentola che abbia le giuste caratteristiche. Per questa ragione, se vuoi cucinare il couscous in casa, ti serve una vera couscoussiera.

Recensione delle Migliori Couscoussiere

Vediamo più nel dettaglio alcuni delle migliori couscoussiere disponibili sul mercato in questo momento.

Kamberg

Tra le migliori couscoussiere, Kamberg merita sicuramente un posto al sole per via delle sue eccellenti qualità. Se stai cercando una pentola davvero ideale per questo genere di preparazioni, allora questo prodotto ha tutte le armi giuste per conquistarti. Per prima cosa, la couscoussiera Kamberg è stata reallizata interamente in acciaio inox e ha un fondo che la rende compatibile con qualsiasi tipologia di preparazione. Dunque la potrai usare non solo sui fornelli a gas o in vetroceramica, ma anche su quelli a induzione, per una cottura molto omogenea. In altri termini, questa pentola per couscous a livello di versatilità ha davvero pochi concorrenti sul mercato.
Inoltre, la couscoussiera di Kamberg ha un fondo con una struttura unica nel suo genere. Nello specifico, la base è composta da cinque strati diversi, cosa che le consente di assicurare una distribuzione estremamente uniforme del calore su tutta la superficie. Per questo motivo il prezzo è più alto rispetto a quello delle comuni pentole in acciaio inox. Inoltre, questo modello ha una capienza complessiva pari a 10 litri e dunque permette la cottura di molte porzioni di couscous in simultanea.
Tornando alla struttura, i manici della pentola sono in acciaio inossidabile e non trattengono il calore, dunque non rischierai di scottarti quando li afferrerai con le mani. Un piccolo approfondimento lo merita anche il coperchio, con manico in acciaio inox e con struttura in vetro temperato pyrex. Sulla superficie in vetro è presente anche la piccola valvola, necessaria per consentire alla pentola lo sfogo del vapore in eccesso che si accumula al suo interno.
Per quanto riguarda le dimensioni, Kamberg mette a disposizione diversi modelli, ognuno con una misura differente, così da andare incontro a qualsiasi necessità. Si trovano quindi pentole più piccole, con capacità pari a 4 litri, o più grandi, fino a 12 litri.

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Le Creuset

Visto che stiamo parlando di couscoussiere, è d’obbligo inserire in questa lista una pentola tajine di Le Creuset. Questo modello, infatti, è il più indicato per chi desidera preparare il couscous secondo le tradizioni marocchine e tunisine.
Bisogna partire dalla qualità dei materiali, considerando che questa pentola è stata realizzata con una solita base in ghisa. Il coperchio invece, come da tradizione, è interamente in gres porcellanato.
C’è un motivo per il quale questa pentola viene considerata come il meglio per la preparazione del couscous. Nella fattispecie, la struttura in ghisa consente una propagazione molto omogenea del calore e in questo modo garantisce una cottura davvero eccellente. La propagazione avviene partendo dal basso e spingendosi verso l’alto, in maniera tale da stufare alla perfezione il couscous. Inoltre, la ghisa è un materiale noto per le sue elevate capacità di mantenimento del calore. In sintesi, conserva la temperatura interna e allo stesso modo protegge le pietanze da quelle esterne. Per questo motivo la tajine Le Creuset può essere usata per conservare i cibi anche in frigorifero.
Il prezzo di questa pentola è superiore rispetto alle couscoussiere in acciaio, ma ci sono delle ragioni che giustificano il costo alto. Oltre a quelle elencate poco sopra, la pentola Le Creuset ha la capacità di arricchire il sapore del couscous per merito della ghisa e per via della sua struttura a cono. Inoltre, la ghisa e il gres porcellanato sono materiali perfettamente compatibili con il lavaggio in lavastoviglie, e il rivestimento vetrificato sulla parte esterna consente alla pentola di durare per molti anni.
La capacità non è molto alta, dato che non supera 2,1 litri, ma tanto basta per cucinare fino a sei porzioni di couscous senza problemi.

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Colì Brunella

La pentola Colì Brunella può essere considerata come una delle migliori pentole in terracotta sul mercato, e di conseguenza si adatta alla perfezione alla cottura del couscous.
Una delle sue migliori caratteristiche è la capienza, con un diametro di 24 centimetri e un’altezza di 15 centimetri. In altri termini, se stai cercando una couscoussiera molto grande e adatta per preparare diverse porzioni di couscous, allora questo modello Colì Maioliche e Terrecotte fa esattamente al caso tuo. Per via dei suoi materiali, il peso è piuttosto alto, più di 3 chili, ma il prezzo è davvero contenuto.
Colì Brunella, tra le altre cose, può essere lavata in lavastoviglie senza il rischio di rovinarla o di romperla. Inoltre, si tratta di una pentola molto versatile, in quanto potrai sfruttarla per diverse preparazioni. Non si parla solo del couscous, ma anche di altre ricette come le zuppe, i minestroni, i sughi e il ragù.
Per quanto riguarda le prestazioni, questa pentola di Colì Maioliche e Terrecotte ha un’elevata capacità di mantenimento del calore e permette una cottura sempre omogenea e gentile. In sintesi, non altera le proprietà organolettiche degli alimenti ed è quindi ottima se desideri una cottura corretta.
Non è compatibile con il piano cottura a induzione, ma può essere utilizzata su tutti gli altri fornelli e persino in forno. Se intendi utilizzarla per la cottura a induzione, ti consigliamo di comprare la piastra apposita, dal costo di pochi euro.
I materiali, come detto, sono eccellenti, e il gusto finale delle preparazioni rispecchia appieno le premesse, con un risultato sempre eccezionale.

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Kitchen Craft

Kitchen Craft è una delle aziende più importanti nel settore delle pentole, e all’appello nel suo listino non poteva dunque mancare una couscoussiera. Non ci troviamo davanti ad una pentola tajine, ma ad una stoviglia moderna, quindi realizzata in acciaio inossidabile e con struttura a vaporiera. Una delle sue migliori qualità è la presenza di un fondo composto da tre strati, progettato per assicurare una cottura sempre uniforme dei cibi e del couscous. Restando in tema di struttura, la confezione include un coperchio in acciaio e vetro temperato, con la valvola per consentire la fuoriuscita del vapore dalla pentola.
Non è una delle couscoussiere in acciaio più capienti sul mercato, ma ha comunque un diametro di 20 centimetri e offre delle prestazioni eccezionali. La cottura a vapore, non a caso, permette di preparare gli alimenti senza per questo disperdere le loro proprietà nutritive, come i minerali e le vitamine. Nonostante non sia paragonabile ai modelli in ghisa o in terracotta, questa pentola riesce poi a garantire il perfetto mantenimento dei sapori e degli aromi, fondamentale quando si prepara un piatto etnico come il couscous. Infine, la qualità della struttura la si nota anche dai manici, saldamente ancorati alla pentola con dei solidi rivetti.
Ottimo anche l’aspetto versatilità, visto che potrai usare questa pentola per tantissime preparazioni diverse. Oltre al couscous, infatti, puoi utilizzarla per cucinare il pesce o per cuocere al vapore le verdure, e persino per stufare la carne. Considera però che la pentola Kitchen Craft non può essere utilizzata sui fornelli a fiamma diretta, ma soltanto sui piani cottura a induzione e in vetroceramica.
Infine, ha una struttura molto resistente ma è comunque leggera, pesa meno di 1 chilo, e le sue misure compatte ti danno la possibilità di conservarla con il minimo ingombro.

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Come Scegliere una Couscoussiera

Il modello più commerciale della couscoussiera oggi si presenta come una torre nella quale troviamo due pentole collocate una sopra l’altra. Risulta essere certamente la soluzione migliore e anche la più venduta in assoluto.
Quello tradizionale, invece, si presenta come un tegame in coccio con il fondo forato, che in ogni caso va appoggiato sopra una pentola differente, messa sul fuoco a bollire.
Che tu prenda l’una o l’altra, comunque il principio di cottura è uguale e il risultato è lo stesso. Quindi, per maggiore praticità e completezza, vediamo come è fatta la couscoussiera a torre.
C’è un primo recipiente in basso, che è quello che va a contato con la fiamma e crea il vapore per la cottura del couscous. Questa casseruola è la più capiente delle due ed è almeno il doppio di quella superiore. Si tratta di una pentola che può essere più o meno panciuta in funzione della capacità, ma che ha come caratteristica un bordo superiore particolare.
Un bordo che deve essere rinforzato e svasato, in modo da fornire un solido appoggio alla pentola che ci sta sopra. Una caratteristica che serve ad evitare che essa scivoli o possa rovesciarsi durante la cottura del couscous. Il recipiente in basso serve sia per sviluppare il vapore che per la cottura del brodo e degli altri cibi, che faranno da condimento alla semola.
Poi c’è una pentola da collocare sopra. Essa ha lo stesso diametro della prima, ma è più bassa e quindi meno capiente. Questa pentola ha il fondo forato e serve a cucinare la semola incocciata. Dai suoi fori infatti esce il vapore creato dalla cottura delle vivande sottostanti, che salendo nella seconda pentola cuoce ed insaporisce il couscous.
Su questa seconda pentola viene applicato un coperchio, realizzato preferibilmente in vetro pirex, in modo da potere controllare la cottura senza disperdere il vapore.
Entrambi i recipienti e il coperchio sono dotati di manici robusti e refrattari al calore.

Ora vediamo come scegliere una couscoussiera e iniziamo proprio dalle dimensioni.

Le dimensioni di una couscoussiera

Può sembrarti inusuale che per definire le caratteristiche fondamentali di una couscoussiera si cominci proprio dalle dimensioni. Ma le ragioni sono più semplici di quanto si creda. Il couscous è un piatto familiare, che si mette in tavola nei giorni di festa. Occasioni durante le quali ci si siede tutti insieme, compresi gli ospiti, che nei paesi di tradizione araba sono sempre i benvenuti. Per questo la pentola per couscous deve essere particolarmente capiente e capace di cucinare almeno per 6 o 8 persone.
Altra ragione è che, per realizzare questo piatto, devi cuocere oltre alla semola un condimento molto brodoso e abbondante. E infine è la tipologia stessa di questa pentola che richiede più volume, proprio perché è doppia.
Quindi, almeno per quello che riguarda il diametro, nonostante si tratti di una casseruola casalinga, non devi andare al di sotto di 26 o 28 centimetri. Per quello che riguarda la capienza, invece, puoi muoverti tra 8 e 18 litri.
La prima misura va rispettata solo se orienti la tua cucina verso una preparazione di tipo semplice e un condimento essenziale. Orientati verso la seconda, invece, se ti piace aggiungere al brodo e agli aromi degli alimenti più consistenti, come dei tocchi di carne, pezzi di pesce grasso sfilettato, legumi e verdure.
Comunque ti accorgerai immediatamente che, per un couscous buono, ti serve tanto di quel cibo che non puoi fare a meno di condividerlo con 5 o 6 persone.

I materiali di una couscoussiera

La couscoussiera tradizionale viene realizzata in terracotta smaltata. La terracotta è un materiale che ha l’indiscutibile pregio di una cottura progressiva e costante, anche a fiamma bassa. Però ha anche il difetto di una grande fragilità, oltre che la tendenza a fare attaccare il cibo al fondo se non lo si mescola. Per questa ragione la couscoussiera tradizionale, realizzata in coccio, ha solo la parte di sopra. Con questo modello, infatti, per fare il brodo viene usata una normale pentola da cucina. La couscoussiera domestica a due pentole, invece, è totalmente realizzata in acciaio inox o in alluminio, anche se può capitare che la parte di sopra sia in pirex, come il coperchio.
I manici invece sono fatti in bachelite o in legno, oppure con un altro materiale che sia altrettanto ignifugo e termoisolante. L’inox è un materiale che offre innumerevoli vantaggi ma, se vuoi avvicinarti alle caratteristiche termiche del coccio, devi prendere una couscoussiera realizzata in ghisa. La ghisa, infatti, rilascia il calore in maniera costante e progressiva ed ha una distribuzione più uniforme. Ovviamente queste pentole in ghisa vengono rivestite di un film antiaderente, che sia teflon o ceramica.

Accessori per una couscoussiera

Nella couscoussiera originaria i manici sono in cotto, come la pentola. Questo comporta inevitabilmente l’uso delle presine o ci si brucia. Nelle pentole moderne i manici sono isolati termicamente. Ma, essendo di materiale differente, si rischia che l’attacco non sia abbastanza solido e che col tempo possano allentarsi. La soluzione migliore in questo caso è il rivestimento intercambiabile. In queste pentole, infatti, il manico è dello stesso materiale della pentola, quindi o in ghisa oppure in acciaio inox, in modo da garantire il massimo della solidità e della durata. Ma, visto che il metallo non è atermico, il manico viene rivestito da una doppia conchiglia in bachelite, molto spessa e rimovibile. Lo spessore ti garantisce l’isolamento termico. La rimovibilità invece ti permette di poterlo sostituire, qualora si dovesse rovinare o bruciare.
Poi c’è da considerare anche la tenuta del vapore tra le due pentole. Infatti l’aderenza tra la pentola forata, messa sopra, con quella per il brodo, collocata sotto, deve essere perfetta. Se non è così il vapore esce dalle fessure tra le due pentole e non cuoce il couscous. Per evitare quest’inconveniente, tipico delle vecchie couscoussiere, puoi inserire un panno tra le due pentole, in modo da arginare il vapore e forzarlo verso i buchi. Ovviamente nelle pentole di buona qualità questo difetto non dovrebbe esserci. Però, soprattutto quando il metallo raggiunge il massimo del calore e il vapore è abbondante, potrebbe sfuggire qualche sbuffo. In questo caso puoi dotarti di una guarnizione adatta, che si insinui tra gli spazi evitando le perdite.
Infine c’è il cestello separatore, da inserire nella pentola del condimento. Risulta essere un accessorio molto utile se decidi di servire, come tradizione, brodo e condimenti separati. In questo modo, infatti, ogni commensale può scegliere quanto cibo aggiungere al couscous. Quindi un cestello, che separi durante la cottura le carni dalle verdure e dai legumi, ti eviterà di dover dividere, prima di servirli a tavola, i vari ingredienti.

Couscoussiere più Vendute Online

Per concludere proponiamo una lista delle couscoussiere più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.

Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.

Ultimo aggiornamento 2024-11-19 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

Roberto Pinna

Roberto Pinna non è solo un cuoco, ma una vera e propria autorità nel mondo culinario. Con oltre un decennio di esperienza dietro ai fornelli, ha saputo affinare la sua arte culinaria in vari ristoranti, dai locali tradizionali alle cucine d'avanguardia.
Roberto si è specializzato nel conoscere a fondo ogni tipo di pentola, dalle più tradizionali alle più innovative. Questa sua curiosità lo ha portato a diventare un punto di riferimento per chiunque voglia scegliere la pentola perfetta per ogni esigenza culinaria.