Aggiornato il 27 Maggio 2024
In questa guida spieghiamo come pulire le pentole bruciate.
Tra il fuoco dei fornelli e il grasso delle pietanze in cottura non è difficile che pentole, padelle e casseruole possano annerirsi o addirittura bruciarsi. A volte pulirle può sembrare difficoltoso o impossibile, ma i sistemi per pulire le pentole bruciate esistono, basta conoscerli. Vediamo come pulire le pentole bruciate.
Quando l’arrosto rimane sul fuoco troppo a lungo, oppure non mescoli continuamente le patate mentre si cucinano in casseruola, o fai il sugo di pomodoro e dimentichi di rigirarlo, allora può capitare che il cibo si attacchi al fondo del tegame e che diventi difficile scrostarlo. In questi casi la prima cosa da evitare è quella di usare lame e spugne abrasive e cercare piuttosto di fare ammorbidire i resti bruciati. Anche nel caso in cui si trattasse di una pentola in ferro o in alluminio, non è il caso di strofinare il fondo troppo energicamente, ma è meglio lasciare che il cibo si stacchi. Infatti, anche se in alcune pentole non esiste il fondo antiaderente e non c’è pericolo di rovinarle, prima di strofinarle bisogna rimuovere il residuo annerito. Vediamo come ammorbidire i residui bruciati che incrostano la parte interna della pentola.
Bicarbonato di sodio e limone in acqua tiepida
Uno dei sistemi per pulire il fondo interno di una pentola bruciata è quello di riempire la parte annerita con un disincrostante naturale. Basta infatti una soluzione di acqua tiepida, nella quale devi sciogliere il succo di un limone e un cucchiaio di bicarbonato di sodio. Dopo che hai messo dentro il tutto, devi lasciare che il miscuglio agisca. Dopo un quarto d’ora devi sciacquarla abbondantemente e se ci sono ancora dei residui puoi rifare la stessa operazione. Alla fine basterà passare una spugnetta morbida con il sapone per i piatti e tornerà come nuova.
Ma se lo sporco dovesse risultare più ostinato, magari perché hai lasciato passare qualche giorno prima di agire, allora puoi provare con un sistema più energico.
Bicarbonato di sodio e sale grosso
Per usare la miscela bicarbonato di sodio e sale grosso devi mettere la pentola direttamente sul fuoco. Accendi un fornello di media grandezza, regola la fiamma a metà e metti la pentola sul fuoco, versando dentro dieci centimetri d’acqua, un cucchiaio di bicarbonato di sodio e un cucchiaio di sale grosso. Appena l’acqua comincia a bollire riduci il fuoco al minimo e lascia che il composto continui a cuocere insieme al cibo bruciato. Ogni tanto mescola il tutto con un mestolo piatto, di legno, cercando di smuovere delicatamente i residui dal fondo.
Alla fine aspetta che l’acqua raffreddi e scarica il contenuto nel lavandino, dopo aver applicato allo scarico un filtro per i residui. Poi pulisci il tutto con i sistemi abituali.
Acqua e detersivo
Un altro sistema abbastanza efficace è quello di mettere la pentola a bollire sul fuoco mettendo dentro un cucchiaino di detersivo insieme all’acqua. In alternativa al cucchiaino come misura puoi usare il tappo misurino. A questo punto lascia che il miscuglio rimanga in ebollizione per qualche minuto, controllando di tanto in tanto con un mestolo che i residui si siano staccati dal fondo. Alla fine lascia raffreddare, svuota e passa sul fondo della carta da cucina per finire di rimuovere la parte solida. Quindi completa la pulizia con una spugna da cucina. Ovviamente se il fondo è in materiale antiaderente dovrai usare una spugna non abrasiva e agire con molta delicatezza.
Acqua e aceto
Se le incrostazioni sul fondo della pentola, o del tegame, sono presenti da qualche giorno, allora puoi provare a togliere le incrostazioni con acqua e aceto. Prendi la pentola, mettila sul fuoco con acqua e aceto e porta ad ebollizione.
A questo punto rimescola il fondo con un mestolo di legno e aggiungi un cucchiaio di bicarbonato di sodio. Lascia che il composto agisca per mezzora, con la pentola sul fuoco sempre acceso. Poi spegni, lascia raffreddare e rimuovi lo sporco con la carta da cucina.
Alla fine strofina il fondo della pentola con spugna e detersivo per i piatti e sciacqua per bene.
Il latte per l’alluminio
Per disincrostare e pulire l’alluminio spesso basta usare del latte. Se la parte da pulire è il fondo bruciato basterà mettere del latte dentro la pentola e lasciarlo riscaldare sul fuoco. Dopo un po’ il latte comincerà a rimuovere le incrostazioni e potrai pulire la pentola senza problemi.
Sale e limone per il rame
Per pulire invece il fondo di una pentola di rame puoi usare un impasto di sale e limone. Devi cospargerlo sulle incrostazioni e lasciarlo agire per almeno mezzora. Poi devi strofinare per bene con una spugna leggermente abrasiva e ripetere l’operazione fino a quando non rimuovi lo sporco e il rame torna lucido. Se non hai del limone la formula funziona altrettanto bene con l’aceto bianco.
Prodotti commerciali per disincrostare
Se preferisci usare un prodotto chimico trovi in commercio dei sistemi abbastanza efficaci. Si tratta di prodotti che ti aiutano ad eliminare le incrostazioni e pulire le pentole bruciate. Ne trovi di molti tipi anche abbastanza aggressivi. Quindi fai molta attenzione all’etichetta per capire a quali materiali si possono applicare o rischi di rovinare irrimediabilmente la tua pentola. Ci sono dei reagenti chimici infatti che aggrediscono la ghisa e altri che invece non vanno bene per il vasellame in cotto. Anche per l’acciaio potrebbero esserci controindicazioni, per non parlare poi del fondo antiaderente. Basterà in questo caso leggere con attenzione l’etichetta e capire se puoi usare il prodotto anche per la tua pentola.
Ultimo aggiornamento 2024-09-18 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Infine devi fare molta attenzione anche al tipo di composto chimico e a non mischiarlo con elementi deflagranti. Questa attenzione è importante perché esistono in commercio anche dei disincrostanti a base di acido solforico. Quando li usi devi farlo in un ambiente molto ventilato, non aspirare le esalazioni perché sono tossiche e non mischiare mai altri prodotti. Ciò perché non puoi prevedere la pericolosità della reazione. Risulta essere sempre meglio infatti, almeno fino a quando è possibile, usare prodotti che non rechino danno o siano pericolosi. Poi ci sono dei materiali che si combinano più facilmente con un elemento piuttosto che con un altro.
Come pulire le pentole bruciate esternamente
Se le fiamme hanno lasciato dei segni sulla superficie esterna della pentola in molti casi per toglierle è sufficiente strofinare la parte con la spugna abrasiva e il detersivo. E al posto del detersivo puoi mettere sulla spugna, prima di strofinare il fondo esterno, anche dell’aceto non diluito.
Ma puoi usare l’aceto anche in un altro modo.
Per rimuovere dal fondo esterno della pentola le bruciature create dalle fiamme troppo forti puoi usare aceto e bicarbonato. Devi mettere la pentola sottosopra dentro il lavandino oppure sul piano di lavoro. In questo secondo caso per non macchiare il piano coprilo con uno straccio da cucina. Poi metti in una bomboletta per lo spray dell’aceto e spruzza per bene la parte bruciata. Sopra l’aceto spargi del bicarbonato di sodio e lascialo agire per qualche tempo. Alla fine rimuovi l’impasto con un pannospugna e sciacqua abbondantemente fino alla rimozione totale dei residui. Si tratta di un sistema semplice e veloce, che puoi anche usare ogni volta che pulisci il fondo esterno di una pentola, in modo da essere certo che sia sempre lucido.
Roberto Pinna
Roberto Pinna non è solo un cuoco, ma una vera e propria autorità nel mondo culinario. Con oltre un decennio di esperienza dietro ai fornelli, ha saputo affinare la sua arte culinaria in vari ristoranti, dai locali tradizionali alle cucine d'avanguardia.
Roberto si è specializzato nel conoscere a fondo ogni tipo di pentola, dalle più tradizionali alle più innovative. Questa sua curiosità lo ha portato a diventare un punto di riferimento per chiunque voglia scegliere la pentola perfetta per ogni esigenza culinaria.